Paul Gavarry ci ha lasciati. All’improvviso e senza preavviso, lo scorso 1 aprile. Quest’anno lui ne avrebbe compiuti 83 , ma sfido chiunque ad affermare che ne dimostrasse più di 65.
La fotografia che pubblichiamo lo ritrae a Ustica la sera di giugno del 1978 quando al capitano di vascello della Marine Nationale fu conferito il Premio Tridente: alla carriera, come sempre, ma con particolare riguardo alla sua direzione del programma Janus che si era concluso con un record mondiale di immersione in saturazione. Ha scritto di lui il dottor Paul Fredenucci, premiato con il Tridente nel 1994: “Paul Gavarry lascia un immenso vuoto nel cuore di quanti hanno avuto la fortuna di coindividere con lui la passione per il mare e di apprezzare l’uomo che aveva saputo coniugare rigore scientifica e fantasia” Conclusa la carriera militare con il grado di capitano di vascello, Paul Gavarry aveva preso il timone del famoso GERS, il Gruppo Ricerche e Studi subacquei, si era occupato di Ustica e dell’Accademia tra l’altro seguendo con attenzione l’evolvere della brutta crisi che aveva colpito l’istituzione, di Napoli e della sua biennale del mare e aveva lavorato con il prof. Raffaele Pallotta alla creazione del GEIE, biennale di tutto il Mediterraneo.
Da oltre trent’anni (cioè quasi dal giorno della sua fondazione) dirigeva lo INPP, l’Institut National de la Ploingée Profonde , fioe all’occhiello della grande tradizione francese del lavoro in mare, che ogni anno forma 500′ palombari di 26 nazionalità diverse, piloti di sottomarini civili, operatori di ROV.
HDS-Italia porge le sue condoglianze più sentite alla famiglia del Comandante Gavarry