Questo mese il MAS dedica la propria vetrina alle operazioni di recupero del pontone Biagio. Il pontone affondato nel canale Corsini davanti al deposito de “La Petrolifera Italo Rumena” a Marina di Ravenna.
Inizialmente, negli anni ’30, il deposito PIR non era collegato via terra alla viabilità di Ravenna. Ma si congiungeva a via d’Alaggio, sull’altro lato del canale. Per questa ragione, il collegamento avveniva attraverso un ponte mobile galleggiante, il “pontone Biagio”.
Per quanto riguarda le fotografie di palombari e maestranze, queste sono state concesse per l’esposizione museale dal Gruppo PIR, che quest’anno festeggia con La Petrolifera Italo Rumena i Cento anni di attività.
Alcune di queste foto sono inserite nel libro “Il merito dei padri, storia de La Petrolifera Italo Rumena 1920-2020” di Tito Menzani, Emilio Ottolenghi e Guido Ottolenghi.

Palombaro con maestranze durante una pausa di lavoro
Palombaro si riposa dopo aver lavorato all’interno del pontone Biagio
Pontone Biagio collega le due sponde del canale Corsini
Pontone di appoggio al recupero affianca il pontone Biagio per svuotarlo dall’acqua contenuta al suo interno